LE CALZATURE IN CUOIO – PRO, CONTRO E LEGGENDE METROPOLITANE…
Per molte persone la pelle e il cuoio “sono” prodotti naturali, che traspirano e danno ai nostri piedi il non plus ultra della qualità …
Non nascondiamo il nostro amore per questi materiali che ancor oggi lavoriamo e che facciamo spesso fatica a reperire nel mercato (perlomeno della qualità che vorremmo). Abbiamo ereditato una tradizione cinquantennale nell’utilizzo di tali nobili materie, queste stesse materie però non esistono più perché il processo di concia che le rendeva favolose conteneva dei residui chimici oramai fuorilegge a causa del potenziale allergenico che li contraddistingueva.
Vorremmo comunque proporvi qui alcune riflessioni atte a chiarire alcuni punti essenziali su tali materie prime:
- Il cuoio non traspira in realtà, la sensazione di maggiore freschezza data da tali calzature è causato dal fatto che è meno termo stabilizzatore della gomma e quindi è più fresco.
- Il cuoio è rigido, non assorbe gli urti e se è grosso non flette rendendo scomoda e meno fluida la camminata.
- Il cuoio assorbe il sudore, ecco perché i piedi sembrano meno “bagnati” con questo tipo di suola, ma così facendo aumenta in maniera esponenziale la flora batterica.
- La pelle degli animali per ottenere pelle e cuoio deve essere trattata con dei mix di prodotti chimici in cui c’è sempre il cromo, anche nelle cosiddette conce ad acqua il cromo è presente, quando ci dicono che il cuoio è naturale ci piace rispondere con una battuta: “il petrolio è una cosa naturale, viene dalla terra e dagli scarti della raffinazione nascono il poliuretano e altri composti che sono alla base di moltissime fondi e suole delle calzature”.
La nostra preferenza all’uso di suole non di cuoio è legata all’ottenimento di fondi più leggeri e ammortizzati, due caratteristiche che aiutano la gestione biomeccanica del piede .