Cos'è l'esame baropodometrico, perché farlo, come si fa? A cosa serve?

Analisi statica

Valuta l’appoggio del piede, le aree di maggiore e minore carico si evidenziano a monitor  con colorazioni che variano dal rosso al blu.

In posizione statica si registrano :

  • la percentuale di carico sui due piedi
  • il carico anteriore e posteriore
  • lla stabilità e la posizione  dei baricentri
  • la superficie di appoggio dei piedi, che può variarte anche molto dall'uno all'altro.

Analisi dinamica

Viene effettuata chiedendo al paziente di camminare sulla pedana. La camminata può essere ripetuta più volte.

In dinamica si valuta:

  • La mappa dei carichi ovvero lo spostamento del peso durante il passo
  • l’appoggio e i tempi di carico
  • importanti informazioni su pronazione e supinazione
  • dispiegarsi della deambulazione.

Baropodometria cos'è

L’esame baropodometrico, o baropodometria, è un’ analisi dei carichi posturali che vengono esercitati dal corpo sulla superficie del piede, è il migliore degli esami possibili per valutare pressione e carichi di appoggio sul piede.

Inoltre valuta la morfologia del piede e aiuta nell'individuazione delle disfunzioni biomeccaniche e posturali.

Il piede umano è il sostegno principale e ci serve per mantenere la posizione eretta, è parte fondamentale del camminare e durante la camminata consente il passaggio di peso da un lato all’altro del corpo.

Una corretta biomeccanica vuole quindi significare una distribuzione corretta del peso tra i due lati del corpo e il mantenimento di una corretta postura.

Per restare in posizione eretta e per camminare, i piedi premono sul terreno e la loro pressione dipende da vari fattori, tra cui il peso e la postura.

Pressione e postura sono interconnessi: ad alte pressioni corrispondo spesso  dolori, fessurazioni, ulcerazioni, calli e ipercheratosi, che causando dolore andranno a influire sulla postura. Il corpo cercherà di compensare il dolore distribuendo il carico in maniera scorretta e creando quindi posture errate.

Viceversa, anche problemi posturali che coinvolgono la parte superiore del corpo alterano la pressione plantare, per esempio, una persona che subisce un trauma, una contrattura o uno sbilanciamento a un lato del corpo, utilizzerà l'altro lato per compensare dolori o errori posturali, questo ovviamente porterà ad un sovraccarico di un lato o di una zona del piede rispetto a un'altra, causando conseguentemente delle infiammazioni.

Baropodometria come si fà.

Non è un esame invasivo, il corpo non è esposto a radiazioni e non serve nessuna preparazione specifica nei giorni precedenti. Semplicemente dovremo salire a piedi nudi sulla pedana e rimanere in posizione eretta.  Ci verrà poi chiesto di camminare e successivamente, in casi particolari, anche di correre. 

Lo strumento si presenta come una sottile piattaforma nera posta sul pavimento, ma è una piattaforma particolare provvista di moltissimi sensori e collegata ad un computer, i sensori rilevano e inviano al computer i dati utili per valutare equilibrio e postura . Il test ha una durata variabile che va dai 5 ai  20 minuti ed è diviso in due parti:

Per eseguirla si utilizza una apposita pedana che registrerà la dinamica del passo e evidenzierà con colori diversi le zone di appoggio, nel nostro centro ci avvaliamo di una delle pedane più grandi e precise presenti sul mercato, la EMED XL., che presenta una grande superficie di appoggio consentendo l'analisi di più passi cosecutivi.

 

La pedana Emed XL presenta una superficie lunga 1,5 mt. più del doppio delle normali pedane, permette quindi l'analisi di più passi senza interruzione, fornendo un'analisi dinamica più competa .

Una volta analizzata la modalità di pressione e carico sarà più facile individuare come modellare il plantare su misura finale.

Baropodometria a cosa serve

La Baropodometria trova applicazioni sia nella diagnostica che nella medicina preventiva.

Possiamo parlare di applicazione preventiva per i  soggetti in età evolutiva, può servire per aiutare nell'individuazione precoce di patologie di interesse ortopedico.

Negli altri casi i dati forniti dall'esame sui deficit posturali e strutturali del paziente, aiutano nella costruzione di una adeguata protesi plantare.

Il plantare su misura realizzato  seguendo i dati forniti dalla pedana, uniti ai dati evidenti e ai calchi, sarà un plantare che andrà ad agire in maniera puntuale nelle esatte zone di intervento individuate.

Sarà possibile agire in maniera capilare su  qualsiasi patologia ortopedica che fornisce risposte sullo scarico del piede, partendo da alcune patologie del rachide, alle displasie congenite dell’anca, ginocchio valgo, piede torto congenito, piede piatto, piede cavo, alluce valgo, artrosi, esiti di incidenti.

Eseguendo poi l'esame a intervalli di tempo regolari sarà possibile valutare i miglioramenti posturali ottenuti mediante l’impiego dei plantari e delle terapie eseguite.